Cosa vedere in Islanda in 7 giorni? Natura e…
“Ah bello, vai nella terra dei ghiacci e dei fuochi!…Ma cosa si può vedere in Islanda in 7 giorni? Perché mi hanno detto che ne servono almeno 15 per girarla tutta…”
Quante volte ho sentito queste frasi e queste domande… del resto l’Islanda è una terra di grande fascino e, per le persone italiane, questo è particolarmente vero, tanto che nel 2021 è salita sul podio delle mete preferite per le vacanze estive.
Un po’ me lo immaginavo, perché in Islanda c’è qualcosa che da sempre mi intriga e affascina moltissimo e credo che questo valga per molti: è un regno naturale incredibile.
Infatti, in questo articolo dedicato a cosa vedere in islanda in 7 giorni potrei parlarti della sensazione di libertà che si prova nel girarla, dei geyser che scoppiettano e dei vulcani minacciosi…
Potrei raccontare dei colori che cambiano in continuazione, dei paesaggi costieri frastagliati e delle decine di uccelli che si incontrano, dei campi di lava scuri, dei villaggi isolati e delle lingue di ghiaccio bianco azzurro che scendono dalle montagne…
Potrei parlarti della forza dell’acqua, dei canyon e delle cascate, delle rocce e dei fiori…magari anche parte culinaria davvero particolare…ma alla fine sempre lì andiamo a finire: in Islanda c’è la natura, e io vado a vedere quella!
Pensa che in un libro che preso in prestito in biblioteca su questa terra ho trovato una sintesi che ci sta benissimo. Il libro, infatti, cominciava così: Cosa vedere e vivere in Islanda? La natura!
Allora, visto che siamo tutti d’accordo sul fatto che quest’isola è una magia naturale, vediamo cosa fare in Islanda in 7 giorni e attenzione, prima di cominciare ti chiedo di non spaventarti per i nomi che leggerai: sono impronunciabili, ma è normale così!
Cosa vedere in Islanda in 7 giorni: occhio alla stagione
Prima di capire cosa fare in Islanda in 7 giorni è importantissimo che tu decida quando vuoi andarci.
Come scrivevo all’inizio, molti mi chiedono e si chiedono se sia sufficiente una settimana per visitare quest’isola, perché ci sono talmente tante esperienze naturali da fare, che il tempo sembra non bastare mai.
Beh, come sempre, la risposta è: dipende.
Dipende da cosa vuoi avere da un viaggio, da che esperienze vuoi vivere, da quanto vuoi soffermarti in certi luoghi…
Ma in questo caso, per capire quanto tempo serve per girare l’Islanda bisogna considerare il fattore tempo.
Non mi riferisco a quello che è sempre poco per un viaggiatore, bensì al meteo, perché in Islanda è davvero imprevedibile e avere qualche giorno in più a disposizione potrebbe darti la libertà di vivere molte più esperienze.
Comunque, ti assicuro che visitare l’Islanda in 7 giorni è possibile e ne esce un gran bel viaggio!
Come visto, però, bisogna capire quando vuoi andarci, perché c’è un’enorme differenza tra estate e inverno.
O, meglio, tra la stagione fredda e quella “calda” (parola grossa come vedrai tra qualche riga, ma a noi per il momento basta il concetto 🙂)
Il motivo per cui te lo chiedo, è che in inverno molte strade sono chiuse: la famosa n.1 (la strada principale che fa il giro dell’isola) spesso in inverno è inaccessibile o, comunque, non puoi percorrerla “velocemente” come in estate.
Anche qui, porta pazienza per le virgolette, perché man mano che mi seguirai capirai che l’Islanda è una terra alquanto speciale, dove il concetto di caldo, freddo, lento e veloce sono decisamente diversi da quelli di una persona che vive in Italia.
Ok, detto questo, se vuoi fare un tour dell’Islanda, vuoi andarci in inverno e hai solo 4 o 5 giorni a disposizione, puoi dedicarti principalmente o alla parte sud dell’Isola, oppure la parte nord ovest (o entrambe) mentre d’estate puoi anche fare il giro dell’Isola ed esplorare il suo cuore.
Cosa fare e vedere in Islanda (in generale)
Arrivare in Islanda oggi è facile e puoi trovare facilmente voli diretti, anche se non è da molti anni che accade. Per cominciare ecco una bella lista di cose da fare in Islanda in generale. Poi, quando ci concentreremo sul tour dell’Islanda in 7 giorni, dovremo per forza togliere qualcosina.
- Reykjavik: la capitale Islandese è davvero un gioiellino. Atmosfera vivace e architettura moderna, anche se l’aeroporto è distante, merita una passeggiata in centro tra la strada arcobaleno, la chiesa Hallgrímskirkja e il monumento a Leif Erikson, il lago Tjörnin e molti musei a tema. Qui puoi assaggiare un piatto tipico o, semplicemente, incontrare gli islandesi, che sono persone speciali come la terra che abitano.
- Il Circolo d’Oro islandese offre una trilogia di meraviglie: Gullfoss, la “Cascata d’Oro”, impressiona con il suo flusso d’acqua che scolpisce un canyon profondo sul fiume Hvítá. Il Geysir, famoso per l’eruzione d’acqua e vapore, è alimentato da una sorgente termale sotterranea ed è proprio da qui che prende il nome questo fenomeno naturale. Poi c’è Thingvellir, Parco Nazionale e sito unico, sede della faglia tettonica tra Nord America ed Eurasia, (qui, geograficamente parlando sei tra due continenti, l’America e l’Europa!). In più, questo luogo ha una gran storia alle spalle, perché qui si è svolto il primo parlamento del mondo nel 930 d.C.
- La costa sud islandese: inizia con le cascate di Seljalandsfoss, alte 60 metri ed è unica per la possibilità di camminare proprio dietro la cascata Skogafoss, con i suoi 60 metri di altezza e una larghezza di 25 metri, che è assolutamente impattante. Qui ci sta una scappata per la foto di rito a Solheim Sandur, l’aereo abbandonato sulla spiaggia. Poi la cittadina di Vik, le leggende dei Troll con la spiaggia nera più famosa d’Islanda dominata dalle colonne di basalto e Jokulsarlon, il lago ghiacciato più grande dell’Islanda, che ospita iceberg provenienti dal ghiacciaio Vatnajokull, la più grande calotta di ghiaccio d’Europa. Se ti resta del tempo, una piacevole passeggiata a Svartifoss vale la pena, oppure una gita alla scoperta della Grotta di ghiaccio dei diamanti blu.
Quello che ti ho raccontato fin qui merita di essere vissuto in inverno.
Una volta viste queste meraviglie naturali, puoi ritornare fino a Reykjavik e, se hai tempo, dedicarti a Borgarnes e lo Snæfellsjökull (te ne parlo all’ultimo punto di questo capitolo). Se invece vuoi fare il giro dell’Isola…prosegui sulla numero 1 d’Islanda e goditi il viaggio.
- La costa est è famosa per i fiordi e le scogliere a picco sull’oceano e i villaggi di pescatori. Ma questa è un’area famosa per i pulcinella di mare e moltissimi altri uccelli. Attenzione però: non ci sono tutto l’anno, soltanto in tarda primavera e in estate.
- Il Lago Myvatn: un lago vulcanico di interesse geologico, ma considera che la strada per raggiungerlo è davvero desertica e sembra di guidare nel nulla, quasi sulla luna. Qui diverse soste sono consigliate, partendo dalla cascata Dettifoss, la più potente d’Europa, con un flusso medio di 193 m³/s, poi il canyon di Stuðlagil, che è celebre per le sue colonne basaltiche organizzate geometricamente. D’obbligo uno stop a Krafla e Hverir, una vasta area vulcanica e un paesaggio geotermico con fumarole, pozze di fango e sorgenti calde bollenti.
- Akureyri o Húsavík: Questa zona, come tutto il nord dell’Islanda, con i suoi fiordi e le sue baie, è famosa per l’avvistamento delle balene. Lungo la strada si trova Goðafoss, ovvero la cascata degli dei, assolutamente scenografica.
Cosa rinunciare nel tuo viaggio in Islanda
Ora che hai un’idea di cosa vedere in Islanda, considera che se scegli di viaggiare in estate puoi coprire gran parte dell’isola.
Una cosa intrigante sono i tanti trekking, le camminate (o le pedalate in MTB) che puoi fare nel cuore dell’isola. Qui ti consiglio di andarci con una guida locale, sia per apprezzare le meraviglie e le particolarità che incontri lungo il viaggio, sia per un discorso di sicurezza: qui con la natura non si scherza.
Detto questo, se hai alcuni giorni definiti per visitare l’Islanda, c’è qualcosa a cui dovrai, per forza di cose, rinunciare.
- I fiordi dell’ovest: la cittadina di Borgarnes, crocevia sulla Strada 1, verso il Parco nazionale di Snæfellsjökull, la famosa montagna che ha dato lo sfondo a due stagioni del Trono di Spade, Kirkjufell e Búðakirkja e la chiesa nera più famosa d’Islanda.
- Le montagne colorate di Landmannalaugar: nel cuore sud dell’isola, sono raggiungibili con mezzi adatti (4×4) e quasi esclusivamente d’estate. Famose per il paesaggio vulcanico multicolore, le sorgenti termali e i percorsi escursionistici, per un’esperienza naturale decisamente unica.
- Askja: raggiungibile con mezzi adatti (4×4) e quasi esclusivamente d’estate è una caldera vulcanica e sorprende con un cratere centrale e un lago azzurro.
- Hornstrandir: è la remota penisola nell’Islanda nord-occidentale, dove incontri paesaggi incontaminati, falesie scogliose e una flora e fauna uniche. È una riserva naturale protetta, ideale per l’esplorazione e i trekking fuori dal turismo di massa.
- Parco Nazionale Vatnajokull e Skaftafell: in realtà la n. 1 costeggia il parco, e in parte, puoi viverlo senza problemi andando anche alla famosa cascata di Svartifoss. Però, viverlo nel suo complesso con escursioni sui ghiacciai, grotte di ghiaccio e molto altro, diventa complesso per un discorso di tempo e molte delle attività non sono adatte a tutti.
Ecco: se hai a disposizione 7 giorni per visitare l’Islanda, queste mete sono un po’ complicate da inserire.
Se, invece, hai un bel po’ di tempo da dedicare a quest’isola, allora puoi includerle e goderti anche le attività, che puoi fare sia a livello sportivo che escursionistico.
Qual è il mese migliore per visitare l’Islanda?
Come già visto, andare in Islanda dipende dal tuo obiettivo: vuoi viverla d’inverno coperta dal dolce manto bianco? Oppure in estate, assaporando la sua natura, i suoi colori e le tante ore di luce?
Personalmente la preferisco estiva, ma bisogna fare i conti con un turismo che negli ultimi anni è diventato di massa.
Credo che l’Islanda sia una terra che si può vivere tutto l’anno, ma i mesi migliori per visitarla sono giugno e la prima metà di settembre. Nel complesso, diciamo da maggio a settembre.
E ora veniamo alle temperature.
Lungo la costa, d’inverno raramente, il termometro scende sotto i 5 gradi, mentre nell’interno si possono toccare anche i -10 o più…
In estate, invece, le massime raramente superano i 15 gradi perciò possiamo dire che l’Islanda è una terra bella fresca.
Ma attenzione attenzione: quello che bisogna sapere del meteo islandese non riguarda tanto le temperature, bensì che pioggia e vento sono sempre dietro l’angolo e, anche nel giorno più soleggiato, bisogna aspettarsi cambiamenti ed essere quindi preparati e ben equipaggiati.
Particolarità del viaggio in Islanda
Ora che abbiamo visto cosa fare in Islanda in 7 giorni, e come girare l’isola, vorrei farti una bella lista delle particolarità, ovvero delle cose speciali che puoi incontrare durante il viaggio.
- Il famoso squalo putrefatto: noto come Hákarl in Islanda, è una prelibatezza locale a base di carne fermentata di squalo. Il consiglio? Lascia stare, perché così contribuisci ad evitare l’inutile uccisione di questi animali (come la balena e altri animali in stato Minacciato o Critico di conservazione)
- L’Islanda è un teatro geologico unico: i vulcani sono come giganti addormentati, montagne che possono eruttare magma e cenere. I ghiacciai, sono enormi fiumi di ghiaccio di diversi spessori che modellano il paesaggio. I geyser, sono sorgenti termali che scagliano in aria getti d’acqua calda. Il basalto, roccia vulcanica scura, formata dal raffreddamento rapido della lava, è presente ovunque.
- In Islanda puoi osservare dove la placca americana ed euroasiatica si scontrano. Qui puoi letteralmente camminare tra due continenti! Questa interazione crea faglie tettoniche spettacolari, come una sorta di cicatrici visibili sulla terra.
- Le serre geotermiche islandesi sfruttano il calore della Terra per coltivare prodotti locali. Questa tecnologia sostenibile contribuisce all’autosufficienza e offre un’agricoltura in armonia con l’ambiente.
Dove fare il bagno caldo in Islanda?
Sei amante delle Spa, delle terme o delle piscine naturali? L’Islanda è famosa anche per le sue piscine naturali di acqua termale riscaldata naturalmente dall’energia geotermica presente nel Paese e questa esperienza rientra nel cosa vedere in Islanda in 7 giorni.
Si chiamano lagune termali e ogni “piscina” ha poi le sue proprietà benefiche, in base alla temperatura dell’acqua e ai minerali che possiede.
Alcune sono veramente molto calde, altre più turistiche, altre ancora più ricercate.
Questa è una vera esperienza islandese, perciò ti consiglio di includerla nel tuo tour dell’Islanda.
Ecco allora una lista delle lagune termali che trovi in Islanda.
- Blue lagoon: sicuramente la più famosa e scenografica, vicino all’aeroporto e a Reykjavík. é davvero grande!
- Sky Lagoon: un’alternativa nella zona di Reykjavík
- Secret lagoon nella zona del circolo d’oro. Più intima e piccola rispetto le precedenti
- Vok baths: sulla costa est, per un’esperienza alternativa
- Myvatn nature bath: una valida alternativa alla Blue Lagoon vicino al lago Myvatn
- Geosea thermal baths: ad Husavik, ottima combo con la ricerca alle balene
- Negli hotel o guest house ci sono spesso hot tube o piccole pozze d’acqua geotermale. Nel caso ti segnalo anche queste più piccole: Gudrun Arlaud hot pool, Hoffell hot tubs e Krauma spa
Next step per il tuo viaggio in Islanda
Ora che hai scoperto cosa fare e vedere in Islanda in 7 giorni non ti resta che prenotare il tuo biglietto aereo, l’auto a noleggio e le guest house o gli hotel che fanno per te e partire.
Il mio consiglio è di calcolare un giorno in più per fare le cose con calma, il clima islandese è davvero imprevedibile e potresti restare bloccato in qualche località perché, ad esempio, viene chiusa la strada quindi evita il tour dell’Islanda serrato.
Oppure puoi unirti ad uno dei viaggi che accompagno in Islanda. Iscriviti al Gruppo di Viaggio con Ale su WhatsApp e partiamo insieme per la nostra prossima avventura.
Ricorda: la natura islandese ti aspetta, e ora è il momento di viverla!
Chi sono
Mi chiamo Alessio Delle Cave, sono Accompagnatore Turistico e Guida Ambientale Escursionista.
Cosa faccio? Aiuto le persone a vivere un viaggio coinvolgente.
In che modo? Gestendo esperienze, escursioni e viaggi di gruppo.
Come? Seguendoti con passione ed entusiasmo!
Confido nel viaggiare con te presto, perché sono uno di quelli che crede profondamente che “la felicità è reale solo quando è condivisa”.