Cosa vedere nei Grandi Parchi degli Stati Uniti: itinerario di 10 giorni

Quando mi chiedono cosa vedere nei Grandi Parchi degli Stati Uniti, nella mia testa cominciano a sovrapporsi i canyon con i film western di Sergio Leone o Bud Spencer e Terence Hill, le gole rocciose con i cartoni animati di Willy il Coyote e Beep Beep…

Sì, perché quando parliamo di Grandi Parchi degli Stati Uniti bisogna dare il benvenuto alla magia selvaggia del Sud-Ovest americano, un’epica terra di meraviglie naturali che catturano l’immaginazione. 

Attraverso gli stati di Utah, Colorado e Arizona, si estende infatti un paesaggio surreale e mozzafiato, punteggiato da parchi nazionali che sono veri capolavori della natura. 

Cosa posso dirti, se non di prepararti ad ammirare la grandiosità di madre natura in tutto il suo splendore?

Ah, se come me quando pensi ai parchi USA ti vengono in mente i western, i cartoni animati o i film americani che guardavi da bambino, diciamo che quell’atmosfera ormai è un po’ passata, ma c’è moltissimo altro che ti aspetta.

Quanti giorni per visitare i Grandi Parchi Americani? Se ne hai 10 ecco una premessa

Prima di parlarti di cosa vedere nei parchi degli Stati Uniti, questa volta devo aprire un capitolo.

Anzi, devo aprire un capitolo grande quanto gli Stati Uniti, perché stiamo parlando di un paese immenso, non ho altre parole per descriverlo, di una terra così vasta dove le cose da fare a da vedere sono tantissime.

Per questo, ho deciso di parlarti dei Grandi Parchi degli USA, con un articolo ben concentrato su alcune zone.

Questo non significa che i parchi che ti racconto oggi siano slegati da altre zone degli Stati Uniti, anzi, sono tutte collegabili tra di loro. Ad esempio, la California merita un articolo a sé, per questo non te ne parlo oggi, ma puoi benissimo collegarla ai Grandi Parchi Usa di questo articolo.

Ci tengo a dirlo, perché è inutile girarci intorno: i Parchi Americani sono un ‘grande classico’, dove i giorni a disposizione sono fondamentali, perché le distanze sono tante, anzi tantissime. È anche vero che guidare ore su queste strade non è pesante, però puoi facilmente trovarti a dover percorrere 400 o 500 km per coprire le diverse mete e bisogna fare pace con l’idea che serve tempo. Perché se dopo 500 chilometri di macchina arrivi a quella meraviglia che è il Grand Canyon  cosa fai, due foto e via? Un pò come quei tour di giapponesi ‘mordi e fuggi’, perché bisogna vedere tutto in un giorno?

Credo che tu sia d’accordo con me: in questo modo si perde il senso del viaggio, per questo, quando parliamo di quanti giorni servono per visitare i Grandi Parchi Americani, serve fare una scelta.

Ogni luogo che ti menzionerò merita almeno (varia da parco a parco) 1 o 2 o anche 3 giorni di attenzione, e molto dipende dal tuo obbiettivo di viaggio: trekking, scoprire, esplorare, fotografare, sport particolari…insomma ne hai per tutti i gusti. Quindi, valuta bene. 

Infine, il mio consiglio è quello di visitare il sito dei parchi nazionali, perché così puoi conoscere, al momento del tuo arrivo, modalità di visita, cosa i ranger organizzano, e molte altre info che ti consiglio vivamente di chiedere anche ai Visitor Center che incontrerai lungo il percorso o nei parchi. 

Ah, chiaramente sono moltissime le passeggiate e i brevi trekking offerti in ogni parco nazionale, quindi mi raccomando: trova quello adatto a te e percorrilo, sarà quel momento ti porterai con te del viaggio.

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Da dove partire per visitare i Grandi Parchi degli Stati Uniti?

Grande domanda. Ti consiglio di pensare a un itinerario “ad anello”, ovvero di partire e rientrare dalla stessa città (così risparmi anche sulla tassa di Drop Off dell’auto a noleggio).

Ecco alcune opzioni di città di riferimento: Las Vegas è forse la più comoda, mentre Salt Lake City, Denver, Phoenix e Albuquerque sono un po’ più defilate. 

Ovviamente, ci sono altre città minori da cui puoi partire (e anche arrivare se NON scegli la modalità ‘ad anello’) e qui dipende tutto da te, dal volo e, come sempre, dal tempo a disposizione e dal tuo obiettivo di viaggio. Ah dimenticavo: in questo articolo trovi solo i luoghi principali e più famosi, per le particolarità dei parchi americani farò un articolo a parte.

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Cosa fare e vedere nel giro dei Grandi Parchi degli Stati Uniti

Mesa verde case degli indiani e nativi americani grandi parchi americani colorado route 66

Partiamo quindi per l’on the road americano…che ne dici?

  • Las Vegas: “benvenuti nel Paese dei Balocchi” con il suo aeroporto letteralmente in centro e a pochi passi dalla famosa “strip”, ecco la prima tappa americana. Qui tutto è facile, tutto è comodo, tutto è pratico…tutto a portata di carta di credito 🙂. La città dello svago è letteralmente nel deserto e rispecchia per un certo senso l’America e il consumismo. Luci scintillanti, negozi e boutique, casinò ovunque e spettacoli di qualità…e non! Passeggiare sulla strip (ovvero la via principale) tra lussuosi ed enormi hotel è il “must to do” a Las Vegas. Ogni angolo è una sorpresa e una particolarità…ma forse quella più vera sta nella Fremont Street Experience: il downtown di Las Vegas. Infine per gli appassionati di grandi costruzioni la Diga di Hoover può essere davvero interessante.
  • Il Parco Nazionale di Zion: famoso per la sua geologia, per le sue pareti di roccia rossa e i canyon profondi, questo parco è un paradiso per gli amanti dei paesaggi. Sicuramente, chi ama il trekking e le escursioni alpinistiche qui trova molte opportunità, in più ci sono una flora e fauna variegata e un clima mite che rende tutto più piacevole. Visitare il canyon è facile ma questa volta sarai sul fondo e non in cima.
  • Bryce Canyon: qui la natura si è impegnata molto lo devo ammettere. Ecco, più che canyon a me piace chiamarlo anfiteatro, dove le colonne, chiamate “hoodoos”, creano una vista quasi surreale. Molti i sentieri che serpeggiano e conducono tra gli Hoodoos che, alternati ai punti panoramici, creano un paesaggio da cui non avresti mai voglia di venir via. Il tramonto è forse il momento più bello della giornata, quando tutto si colora di rosso in contrasto col verde della vegetazione e il blu profondo del cielo.
  • Moab: qui posso mettere solo il nome della cittadina che mantiene ancora, turisticamente parlando, uno stile western. Centro di partenza per moltissime attività sul fiume Colorado e base per chi vuole visitare due parchi nazionali incredibili ovvero Canyonlands e Arches. Il primo è così vasto, così unico e così speciale, che bisognerebbe calcolare almeno 2 o 3 giorni per i tanti trekking che offre. Arches invece ti lascia senza respiro:  passeggiare tra i tanti archi scavati nei secoli dagli agenti atmosferici è una meraviglia (qui cerca quelli meno turistici e trafficati).Archi naturali nello stato Utah grandi parchi americani
  • Mesa Verde National Park: le antiche case degli Anasazi si aggrappano alle pareti delle gole, raccontando storie millenarie. I tour guidati dai ranger svelano il mistero di questa antica civiltà, offrendo uno sguardo nelle vite di coloro che un tempo chiamarono questo luogo casa. Un tuffo nel passato tra storia, natura e cultura.
  • Monument Valley: l’icona del selvaggio west in territorio Navajo. Imponenti monoliti rocciosi sfidano il cielo perdendosi nell’immensità del paesaggio. Semplicemente imperdibile. Qui basta una mezza giornata e si visita tranquillamente con la propria auto…a meno che tu non voglia fermarti per la notte, ammirando l’alba da un lussuoso hotel o da un campeggio esclusivo.
  • Page: anche qui cito la cittadina a confine tra Arizona e Utah (attenzione al fuso orario tra gli Stati) centro turistico dell’area per il famoso Antelope Canyon, dove la luce danza tra le pareti di roccia, creando un gioco di una bellezza incredibile. Ah, ricorda che ci sono due canyon, quello superiore e quello inferiore, valuta bene e se puoi falli entrambi per un’esperienza completa. Qui c’è l’Horse Bend Point, dove il fiume Colorado si snoda e crea un’ansa mozzafiato circa 300 metri sotto i tuoi piedi. E il Lago Powell (artificiale) con le sue acque blu che contrastano il rosso delle rocce e l’azzurro del cielo: un’esperienza in barca è davvero unica.
  • Grand Canyon South Rim: se vuoi restare senza parole devi assolutamente venire qui a “perdere” la vista su una delle 7 meraviglie del mondo naturale. L’immensità del luogo è davvero incredibile. Scavato nel corso di milioni di anni dal fiume Colorado è un sito geologico di altissima importanza. Le parole non bastano, bisogna viverlo passeggiando lungo il suo perimetro. Molti i trekking che si spingono verso il fondo del canyon…e che meritano assolutamente di essere considerati.
  • Route 66: o meglio chiamarla Storica Route 66, è “stata” una delle arterie stradali più importanti del paese di inizio ‘900 e collegava Chicago a Santa Monica. Ora, sostituita da varie arterie autostradali, ha decisamente perso il suo fascino, ma ci sono dei luoghi (molto turistici) dove vivere il mito della famosa strada americana. E se scegli di farci un giro, uno stop non guasta di certo.
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Cosa rinunciare nel tuo viaggio del giro dei Grandi Parchi degli Stati Uniti

Ora che hai un’idea di cosa vedere nei parchi degli Stati Uniti, come spesso consiglio: tutto dipende da quanto tempo hai a disposizione. Ho ipotizzato mete che ci stanno bene in un tour dei parchi USA di 10 giorni, perciò vediamo a cosa bisognerà rinunciare nel tuo viaggio alla scoperta del grande west americano.

Naturalmente, se hai più giorni a disposizione o ci tieni a visitare una certa meta, basta organizzarsi e includerla.

  • Salt Lake City Antelope Island: la capitale dello Utah è fusione di modernità e tradizione legata alla cultura mormone. Ha ospitato le olimpiadi invernali grazie alle montagne che la circondano. Da non perdere è “Antelope Island” sul grande Lago Salato, un’esperienza unica in un ambiente molto particolare. Qui troverai diverse passeggiate oltre a una flora autoctona, una fauna particolare tra cui gruppi di bisonti.
  • Capitol Reef National Park: puoi includerlo se sei di passaggio tra il Bryce Canyon e Moab. Qui dipende dal tempo a disposizione e dalle priorità. Se  scegli di visitarlo aspettati monoliti, gole, archi naturali e rocce a forma di cupola nel cuore dello Utah
  • Rocky Mountain National Park: almeno che tu non parta da Denver e voglia vivere più il lato “alpino” degli Stati Uniti e le famose Montagne Rocciose con cime maestose, laghi e foreste questo parco resta un po fuori rotta classica.
  • Durango & Silverton: due gemme incastonate tra le montagne del Colorado dal fascino western. Le cittadine sono collegate tra loro da un treno a vapore che regala un tuffo nel passato.
  • The Wave in Arizona: vicino a Page, un capolavoro della natura che ha scolpito le forme ondulate da colori accesi nell’arenaria. L’accesso è limitato e si trovano nel monumento nazionale del Vermilion Cliffs.
  • Grand canyon north rim: lo so ,si vorrebbe visitare tutto, ma per questioni logistiche e di distanza stradale, bisogna fare una scelta. Il lato nord del canyon è sicuramente meno turistico quindi più tranquillo. Il paesaggio che si gode sul canyon è simile, ma la ricca vegetazione su questo lato offusca ogni tanto la vista. Per la prima esperienza direi assolutamente sud Rim…ma poi il nord può nascondere quella particolarità unica tra i suoi sentieri selvaggi (e decisamente molta meno gente)
  • Saguaro National Park: decisamente fuori rotta, ma ho pensato di metterlo per la sua particolarità. ovvero i grandissimi cactus giganti che sembrano salutare il cielo, icone del paesaggio del sud ovest americano.
  • Santa Fè: culla di cultura e arte, con le sue strade lastricate e gli edifici in adobe (particolare tecnica di costruzione). Situata nell’Altopiano del Nuovo Messico, la città accoglie artisti, scrittori e amanti della cultura. Con una mescolanza di influenze spagnole e nativo-americane, musei d’arte, mercati tradizionali e una cucina ricca di sapori: qui esci dal classico “american style”.
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Qual è il periodo migliore per visitare i Grandi Parchi degli Stati Uniti?

L’ambiente di Utah, Arizona e Colorado è troppo vasto e troppo grande per poter essere riassunto in poche righe. 

L’attrezzatura qui è fondamentale. Consapevolezza in inverno e tanta acqua d’estate. 

Il viaggio è chiaramente fattibile tutto l’anno, ma bisogna però sapere due cose fondamentali:

  • In estate potrebbe essere davvero molto ma molto caldo. Si può tranquillamente arrivare, in certe zone, oltre i 40-45 gradi.
  • In inverno potrebbe essere davvero molto ma molto freddo e, in alcune zone, la temperatura può scendere anche a -10 o più sotto zero, con possibilità di trovare qualche strada chiusa per neve o ghiaccio.

Fatta questa premessa dipende tutto da cosa vuoi fare e come vuoi vivere il tuo viaggio in termini di attività. Se ti limiti a un ‘on the road’, sei più flessibile se, invece, vuoi praticare sport o vivere una determinata esperienza, qui il clima può incidere molto. C’è solo un consiglio che ti posso dare: informati sul sito del Parchi Nazionali.

Per dare una risposta universale a qual è il periodo migliore per visitare i grandi parchi americani, così come per vivere il sud ovest degli Stati Uniti, direi: aprile, maggio, e inizio giugno in primavera e settembre e ottobre per l’autunno.

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Qualche info in più sui Grandi Parchi degli Stati Uniti

Viaggiare negli Stati Uniti è semplice, noleggiare un auto è semplice, trovare un motel o dove pernottare è semplice, trovare cibo è semplice, fare rifornimento è semplice, trovare info nei visitor center o nei parchi nazionali è semplice…l’importante è che tu abbia una carta di credito.

Infine ricorda prima di partire di fare il famoso ESTA, ovvero il visto per gli Stati Uniti, e stipulare un’assicurazione di viaggio per goderti l’esperienza con serenità.

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Next step per il tuo viaggio alla scoperta dei Grandi Parchi

Ora che hai scoperto cosa fare per scoprire i Grandi Parchi Americani non ti resta che riservare il tuo biglietto aereo, prenotare l’auto a noleggio e i campeggi o i Motel che fanno per te e partire in base alla comodità dei voli o in base ai tuoi obbiettivi di viaggio.

Il mio consiglio è di evitare i ritmi serrati, calcola bene le tappe ma vai con calma altrimenti lo vivresti col fiato sul collo: ti ricordo che le distanze sono tante. Goditi il singolo parco e vivilo al meglio scovando qualche angolino nascosto, piuttosto che tanti e di corsa.

Oppure puoi fare un ViaggioTest dedicato al tuo viaggio negli Stati Uniti: compilando un questionario gratuito per scoprire se il tuo programma è perfetto o se rischi brutte sorprese che possono rovinarti il viaggio.

Ricorda:il sogno americano non è stato mai così vicino.

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Chi sono

Mi chiamo Alessio Delle Cave, sono Accompagnatore Turistico e Guida Ambientale Escursionista.
Cosa faccio? Aiuto le persone a vivere un viaggio coinvolgente.
In che modo? Gestendo esperienze, escursioni e viaggi di gruppo.
Come? Seguendoti con passione ed entusiasmo!

Confido nel viaggiare con te presto, perché sono uno di quelli che crede profondamente che “la felicità è reale solo quando è condivisa”.

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