Cosa vedere in Botswana: itinerario di 10 giorni

All’interno del mio Blog ti racconto come organizzare un viaggio in Africa e oggi ti invito a scoprire cosa vedere in Botswana un Paese conosciuto soprattutto dagli amanti della natura, perché qui puoi fare un safari indimenticabile, un safari a 5 stelle e vivere da protagonista di un documentario.

Il Botswana si trova nell’Africa meridionale confinando con Zimbabwe, Sudafrica, Namibia e Zambia. Pensa con quest’ultimo per soli 150 metri. 

Piuttosto esteso, quasi il doppio del territorio italiano, il Botswana ha un territorio perlopiù desertico e in gran parte disabitato. Casa del famoso popolo San (quelli che noi volgarmente chiamiamo boscimani) e quindi abitato già da migliaia di anni, ha mantenuto la sua natura intatta e spesso incontaminata.

L’indipendenza, avvenuta nel 1966, un clima politico molto tranquillo ha portato il Paese a svilupparsi soprattutto in ambito turistico. 

La quantità di animali selvatici, di parchi nazionali e di ecosistemi davvero unici hanno portato investimenti nel Paese con l’ottica della qualità più che della quantità e così negli anni il Botswana è diventato un punto saldo e di riferimento per il turismo africano…a volte d’elite! Per questo chi viene in Botswana dev’essere un amante dei safari africani e dei viaggi naturalistici, essendo una destinazione dedicata praticamente solo a questo tipo di attività.

Le regole all’interno dei parchi sono ferree, e il rispetto della savana e dei parchi del Botswana è tantissimo. Le guide, spesso d’altissimo livello, seguono scrupolosamente queste regole perché sanno che è una risorsa troppo importante, per il rispetto e il futuro di tutti, e del Botswana in primis. Per questo si riescono a fare dei safari, come li definisco io, a 5 stelle. 

Che ne dici di scoprire le meraviglie di questa terra?

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Cosa vedere in Botswana in 10 giorni?

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Bene veniamo a cosa vedere in Botswana o fare in questo paese in 10 giorni. 

Premetto che arrivare qui non è facile, perché poche compagnie aeree volano in Botswana. 

Si può volare sulla capitale Gaborone, situata nell’estremo sud est del Paese e fuori da ogni rotta turistica, ma ci vorrebbero troppe ore d’auto (o pullman) per raggiungere i parchi. 

Quindi sarebbe una soluzione economica ma solo se si hanno a disposizione diversi giorni. Altrimenti gli aeroporti di riferimento sono Maun e Kasane. Quest’ultimo situato nell’estremo nord est del Paese e spesso collegato alle Cascate Vittoria.

  • Maun, la capitale turistica del Botswana. Si trova nel centro nord del Paese. Questa piccola cittadina è completamente strutturata e organizzata per il turismo. Si trova qui perchè è l’accesso più comodo al famoso Delta dell’Okavango oltre ad essere sulla via per diversi parchi nazionali. Maun è quindi una tappa obbligatoria per fare rifornimento o di riferimento per un viaggio in Botswana o un safari in questo Paese.
  • Complesso delle saline del Makgadikgadi Pan, tra i più estesi al mondo visti i suoi 12000 kmq, comprende inoltre l’enorme Ntwetwe Pan e il parco nazionale di Nxai Pan dove, oltre al deserto e alle saline sono presenti i Baines Baobab, un piccolo gruppo di questi enormi esemplari di alberi in mezzo al deserto immortalati dal pittore Baines in un dipinto e diventati famosi nel secolo scorso. Gli animali qui sono molti come orici, antilopi, zebre, gnu, struzzi, ghepardi e molti altri tra cui i famosi suricati. Tra il Chobe e il Makgadikgadi si può vivere una delle più grandi migrazioni del pianeta di zebre e gnu.
  • Il Delta dell’Okavango: se il paradiso terrestre esiste penso uno di questi sia proprio il Delta. Formato dal fiume Okavango che, invece che dirigersi verso il mare, sfocia nel bel mezzo del deserto del Kalahari creando il secondo delta fluviale interno più grande al mondo (15.000 kmq). Il flusso dell’acqua, dettato dalla stagione delle piogge, ha creato un ecosistema unico ricco di fauna e flora portando la vita nel deserto nel vero senso della parola. Un mix di colori tra canali, lagune e isole. Difficile spiegarlo a parole, bisogna viverlo, ma nel suo interno.
  • Moremi game reserve: è un’area faunistica a nord di Maun e ad est del Delta dell’Okavango. Gran parte delle sue piste e strade sono proprio lungo la costa del delta. Qui si trovano circa 500 specie di uccelli e moltissimi animali tipici della savana africana. Molti i predatori presenti e la quantità di mammiferi in quest’area è davvero sorprendente. Vicino alla Moremi si trova l’area del fiume Khwai, un’area di villaggi ancor oggi abitati, in una zona ricca di predatori e animali non essendoci barriere tra un parco o una zona e l’altra. La convivenza è la quotidianità.
  • Il Chobe, parco nazionale d’eccellenza e famoso soprattutto per l’alta concentrazione e quantità di elefanti presenti. Suddiviso in 3 sottoaree: Chobe front river chiamata anche Serondela, è un’area che si sviluppa lungo il fiume Chobe; la zona del fiume Linyanti; la depressione di Savuti (Savuti Marsh) un’area di savana desertica dove la vita per i tanti animali è davvero dura. Solo in questo parco potrete vivere una delle esperienze di safari più entusiasmanti della vostra vita. Come dico sempre: qui si vive da protagonisti di un documentario naturalistico. Giusto una nota, come Maun, la cittadina di riferimento per di questo parco è Kasane che è dotata di aeroporto internazionale. 

Un’idea potrebbe essere proprio partire da Maun e arrivare a Kasane (o viceversa). 

Avventurarsi in Botswana è però una scelta rischiosa se non si è preparati e non si ha un minimo di esperienza di gestione delle situazioni. 

Diverse le situazioni e le possibilità di pernottamento, ma fatelo con largo anticipo (anche un anno) i posti sono davvero molto limitati e qui il turismo di massa non lo vogliono.

Cosa rinunciare nel tuo viaggio in Botswana

Il Botswana, come hai potuto capire, è un paese enorme, e finora abbiamo solo preso in considerazione le mete poste a nord del Paese, proprio per darti l’opportunità di un viaggio di 10 giorni. 

Ma se hai già avuto modo di vivere il Botswana e già conosci le mete sopra elencate, oppure hai più giorni a disposizione allora ecco qua cosa puoi ancora scoprire o prendere in considerazione.

  • Nata e Kubu Island: beh ammetto che questa meta potresti anche valutarla nei 10 giorni…ma diventerebbe una corsa che non ti consiglio di fare. Nata è un paradiso per i fenicotteri (non tutto l’anno) e Kubu Island è un’isola rocciosa nel deserto ricca di baobab, uno dei luoghi più particolari che abbia mai visto. Ma attenzione si può pernottare solo in tenda.
  • Il Central Kalahari, si estende per 58000 kmq un’area desertica immensa formata da dolci colline, valli fluviali ricoperte da saline, rocce e piccoli arbusti o cespugli. Siamo fuori da una classica rotta turistica e per avventurarsi qui bisogna avere un’alta motivazione. Molti gli animali presenti, tra cui i leoni del Kalahari, che sono davvero possenti e molti animali desertici come iene brune e antilopi saltanti. Quest’area è l’ultima casa del popolo San (volgarmente chiamati boscimani) che sono stati sfrattati per far spazio al parco. Dopo una lunga lotta in tribunale il popolo ha ricevuto il permesso di ritornare “a casa” ma con molte difficoltà. Qui si può ancora incontrare questa popolazione davvero incredibile che vive nel deserto da millenni e una giornata passata con queste persone è decisamente interessante.
  • Il parco transfrontaliero Kgalagadi è forse il luogo meno conosciuto del Botswana ma forse quello più intrigante. Pensa che è stato il primo parco transfrontaliero africano (e qui la fa capire lunga sulle visioni del Botswana) istituito nel 2000 unendosi al parco Gemsbok sudafricano. Un mix tra deserto del Kalahari e del Namib con le dune rosse di Kgalagadi, una savana desertica ricca di animali soprattutto lungo i fiumi in secca. Un parco fuori dal turismo di massa situato nell’estremo sud ovest del Botswana che potrebbe riservare molte soddisfazioni.
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Botswana quando andare: qual è il periodo migliore?

Questa è la domanda più comune che mi fate. 

In Botswana l’anno viene suddiviso in due: stagione umida e stagione secca che equivalgono anche alla bassa stagione e all’alta stagione.

  • La stagione secca, o anche alta stagione, va dalla fine di aprile ai primissimi di novembre. In questo periodo le piogge non cadono e il paese, prima verde e lussureggiante, poi con graduale perdita di colore vive la sua stagionalità migliore. Giugno, luglio e agosto è inverno e quindi molto freddo, raggiungendo anche 5-6 gradi di notte e una ventina durante il giorno. Il Delta dell’Okavango raggiunge il suo culmine tra maggio e luglio mentre settembre ed ottobre è meno carico d’acqua. Stessa cosa possiamo dire degli animali che ad ottobre e novembre, essendo allo stremo per le pozze asciutte e la mancanza d’acqua l’istinto di sopravvivenza inizia a farsi sentire e si vivono scene interessanti. Le temperature però ad ottobre e novembre sono davvero alte raggiungendo anche i 45-50 gradi.
  • La stagione umida, o bassa stagione, va da metà novembre/primi di dicembre a metà aprile. Qui le piogge rendono molte piste impossibili se non impenetrabili, mentre le zone desertiche sono un pochino più accessibili anche se con difficoltà. Sicuramente è un momento meraviglioso per vivere il Botswana, molti i cuccioli sia di prede che di predatori, il Paese si tinge di verde ma come detto non è il miglior periodo viste le difficoltà che si possono incontrare. E non sono poche.

Quali animali vedere in Botswana?

Potrei riassumere questo paragrafo così: con tutti quelli presenti in Africa meridionale escluso il rinoceronte, che qui purtroppo è stato ucciso dai cacciatori e bracconieri ormai decenni fa. 

Appena reintrodotto in libertà nella Moremi è ancora difficile da avvistare. Esistono comunque delle zone o dei sanctuary dove poter vivere questo splendido animale.

Chiaramente gli elefanti sono i veri protagonisti di questo viaggio assieme ai leoni che si hanno possibilità di osservare in quantità. Troviamo inoltre le giraffe, zebre, gnu, bufali, impala, kudu, facoceri e ippopotami in quantità

Ma allora quali altri animali troviamo?

  • Nelle zone desertiche chiaramente l’orice, l’antilope saltante e lo struzzo sono i classici animali da avvistare nel deserto del Botswana
  • Restando nelle zone desertiche anche sciacalli, suricati, iene e roditori.

Parlando invece di animali più ricercati posso menzionare:

  • Il Licaone, purtroppo raro e in via d’estinzione, che qui trova una terra a suo vantaggio. Il miglior predatore d’Africa, cacciando in branco ben organizzato può portare a termine la caccia con una resa impressionante.
  • Il leopardo, mimetismo e agguati sono le sue doti. Occhi aperti e se ne vedranno parecchi.
  • Il ghepardo, che sa sfruttare gli ampi spazi per la corsa, non facile da avvistare ma osservate bene i termitai, li sfrutta a suo vantaggio.
  • Il sitatunga, antilope agile a muoversi tra i papiri e nelle paludi, lo si può osservare nel Delta dell’Okavango
  • Il lichi rosso, l’alcefalo, l’antilope nera e roana…e con un pò di fortuna anche l’eland. Le antilopi in Botswana non mancano di certo visto quanti predatori ci sono.
  • Il serval e il caracal, oltre al tasso del miele e alle manguste…e molti altri.

Non menziono tutti gli uccelli altrimenti ci vorrebbero pagine e pagine, ma tra i più l’aquila pescatrice e il Kori Bustard (otarda).

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Next step per organizzare il viaggio in Botswana

Ora che hai scoperto cosa fare in Botswana, beh non ti resta che prenotare il tuo biglietto aereo per questo paese, scegliendo con cura su quale aeroporto partire e su quale rientrare: hai già deciso se Maun o Kasane? 

Ah dimenticavo da quest’ultimo volendo puoi fare un scappata alle Cascate Vittoria in Zimbabwe, distano solo 90 km, e parecchi taxi organizzano il trasporto: non dimenticare il Passaporto!

Viaggiare in Botswana è sicuro ma avrai bisogno di un’ottima capacità logistica e un pò di intraprendenza. Guidare su queste piste non è facile e molte saranno le situazioni che dovrai affrontare. Vista poi la grandezza di questi luoghi sei sicuro di sapere dove “scovare” gli animali?

Oppure puoi unirti ad uno dei viaggi che accompagno in Botswana. Iscriviti al Gruppo di Viaggio con Ale su WhatsApp e partiamo insieme per la nostra prossima avventura.

Ricorda: il Botswana è davvero il Paese del Safari a 5 Stelle.

Si, voglio unirmi SUBITO al gruppo:

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Chi sono

Mi chiamo Alessio Delle Cave, sono Accompagnatore Turistico e Guida Ambientale Escursionista.
Cosa faccio? Aiuto le persone a vivere un viaggio coinvolgente.
In che modo? Gestendo esperienze, escursioni e viaggi di gruppo.
Come? Seguendoti con passione ed entusiasmo!

Confido nel viaggiare con te presto, perché sono uno di quelli che crede profondamente che “la felicità è reale solo quando è condivisa”.

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